vineri, noiembrie 21, 2025
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Sebastian Clej: Trasformazione dell’Arte Digitale e degli NFT attraverso Innovazione e Gestione Globale

Scopri l’intervista a Sebastian Clej, fondatore di ASKNIGHTS, sull’innovazione nell’arte digitale e negli NFT, la costruzione di ponti tra artisti e collezionisti e il futuro dell’economia dell’arte.

Sebastian Clej, fondatore e direttore di ASKNIGHTS, una startup innovativa che combina arte, tecnologia ed economia creativa, ridefinendo la percezione e l’implementazione della curatela artistica, sia fisicamente che, soprattutto, in digitale. L’azienda è stata fondata a settembre 2020 a Londra, Inghilterra.
Oltre al Regno Unito e alla Romania, le prime collaborazioni sono arrivate dagli USA, dalla Svezia e dalla Francia, e il primo pitch di Sebastian è avvenuto alla fine del 2020, appena un giorno dopo aver partecipato allo “Space Summit”. A questo è seguita un’invito pro bono alla Paris Blockchain Week. Nel 2023 è riuscito a partecipare alla prima edizione di NFT.NYC, che all’epoca era anche la prima a Londra. E no, non si tratta di esagerazioni o soluzioni temporanee, ma di soluzioni a lungo termine la cui scalabilità e adozione stanno venendo testate solo ora in modo sostenibile e sufficientemente decentralizzato.
Puoi trovare più informazioni su di lui su LinkedIn, dove ha già oltre 20.000 follower e contatti professionali: LinkedIn.com/in/sebastian-clej/. Per ulteriori informazioni sull’azienda, visita www.asknights.org.

C&B: Come ti descriveresti in una sola frase, per suscitare curiosità in chi non ti conosce ancora?
Sebastian Clej: Sono un imprenditore innovativo, più orientato al Web3 che al Web2, esplorando l’intersezione tra arte e tecnologia, con la missione di risolvere grandi problemi nell’ecosistema artistico e creare nuovi ponti tra artisti, collezionisti e il futuro dell’economia legata all’arte di alto livello.

C&B: Se guardassimo al filo conduttore della tua carriera o della tua azienda, quali sono stati i momenti chiave che ti hanno definito?
Sebastian Clej: I momenti chiave sono stati il passaggio e il pivot dalla mia attività di ricerca di mercato alla fondazione di ASKNIGHTS. Vivere nel Regno Unito ha avuto un ruolo fondamentale, poiché mi ha permesso di iniziare a costruire una rete internazionale, curando le prime collezioni NFT su Ethereum (inclusi layer di rete come Base e Zora), Polygon e Solana, consolidando allo stesso tempo la community attraverso Discord, Farcaster ed eventi ibridi. Queste esperienze hanno confermato che l’arte digitale ha bisogno di un nuovo e migliorato framework per la validazione e la preservazione culturale e artistica. Un altro punto di svolta è stato quando abbiamo costruito un marketplace NFT a un prezzo più accessibile e ci siamo resi conto che, invece di fare compromessi su sicurezza e stabilità a causa di risorse insufficienti, sarebbe stato meglio pivotare. Da allora ci concentriamo maggiormente sulla curatela post-collezione, non prima come avviene normalmente. In questo modo, gli artisti ricevono supporto più rapido e diretto. Allo stesso tempo, vogliamo offrire il maggior numero possibile di utilità e benefici ai collezionisti, creando una situazione vantaggiosa per tutti.

C&B: Quali sono state le prime sfide che hai affrontato in questo campo nuovo e dinamico?
Sebastian Clej: Le sfide più grandi erano: la mancanza di prevedibilità e credibilità nel mercato NFT, essendo qualcosa di completamente nuovo; la difficoltà di trovare partner abbastanza dedicati e preparati da fare veri sacrifici per la visione a lungo termine; ma anche sfide come l’incomprensione dell’opportunità e, di conseguenza, la resistenza alla digitalizzazione e alla tokenizzazione – qualcosa di prevedibile nelle prime fasi, aggiungerei. Ad esempio, fin dall’inizio ho criticato l’onda crypto e NFT 2021–2022 per essere stata troppo guidata dal marketing dell’hype, dai guadagni rapidi senza sostanza e troppo poco basata su utilità, sostenibilità e successo a lungo termine. Sono tuttavia felice che ora le cose siano meno caotiche e che rimangano in gioco solo i migliori e più seri attori – coloro che non si lasciano intimidire dai sacrifici e che sono veramente concentrati a fare la storia con l’arte NFT a lungo termine, sia ibrida che puramente digitale. In sostanza, il mercato ha subito una pulizia, non un crollo, e chi aveva troppo leverage è stato estromesso.

C&B: C’è un sogno o un’ambizione che ti ha sempre guidato, indipendentemente dagli ostacoli?
Sebastian Clej: Aiutare e offrire agli amanti dell’arte una nuova e migliore visione della libertà e della validazione artistica. Una visione in cui il vero valore dell’ecosistema artistico non sia oscurato dalla speculazione, finanziaria o altro, ma supportato dalla forma più aperta, inclusiva ed efficiente di curatela possibile. Allo stesso tempo, preferisco un approccio da coaching basato su domande e risposte, piuttosto che una guida rigida o un’ambizione che non può adattarsi quando il mercato e le esigenze dei clienti evolvono. In altre parole, la maggior parte delle opinioni non conta molto, ma quelle degli utenti e dei clienti sono cruciali. Si ascolta e si applica – non c’è crescita senza adattamento e perfezionamento continuo.

C&B: Come vedevi l’inizio del tuo percorso e come senti di esserti trasformato fino ad ora?
Sebastian Clej: All’inizio ero più un visionario pieno di entusiasmo e concetti futuristici. Oggi sono molto più pragmatico, con una solida base di esperienza, una strategia più realistica orientata alla durabilità e una comprensione più profonda della connessione tra arte, finanza/economia e tecnologia. All’inizio era soprattutto ciò che speravo e desideravo; ora riguarda ciò che sta accadendo e ciò che può realisticamente accadere in futuro. Con più esperienza nell’implementazione e nello sviluppo aziendale, si diventa meno ingenui e più realistici. Non più ingenuità ottimistica, ma realismo ottimista.

C&B: Se incontrassimo il tuo team o i tuoi collaboratori, cosa pensi direbbero di te?
Sebastian Clej: Probabilmente direbbero che sono a volte esigente ma giusto; che metto molta passione e rigore in ciò che faccio; che ho una visione ampia e generale; e che sono disposto a dare tutto e anche fare un passo in più per costruire qualcosa di autentico, unico e duraturo. Uno dei primi 8 investitori di ASKNIGHTS una volta mi disse che ero un dittatore, perché ascolto ogni opinione ma agisco solo se basata su argomenti solidi e ben fondati, non su parole vuote. Ovviamente stava scherzando, ma dall’esterno potrei sembrare un po’ così se le persone portano sciocchezze al tavolo e non ho tempo da perdere con cose irrealistiche. Avendo studiato filosofia analitica e logica nel Regno Unito, è comprensibile. Per non parlare del fatto che studio ancora programmazione e intelligenza artificiale, che applichiamo anche nell’arte NFT e nella sua curatela.

C&B: Qual è stata la decisione più importante che ha cambiato il tuo percorso?
Sebastian Clej: La decisione di costituire ASKNIGHTS con una visione internazionale e una chiara direzione strategica, con un piano aperto a miglioramenti. Creare e usare nuove tecnologie sembra più facile di quanto sia, anche se risolvono problemi seri. Prima del 2020 si trattava per lo più di ricerca di mercato. Questo passo ha segnato il passaggio da progetto di passione a entità scalabile, capace di attrarre partnership, investimenti e riconoscimento. Tra il 2020 e il 2025, la nostra valutazione finanziaria è cresciuta da soli £20.000 a almeno £2.000.000 – oltre 100 volte. Il potenziale è nell’ordine dei miliardi, e un’ulteriore crescita 100x o anche 1000x è certamente possibile. Tuttavia, non vogliamo concentrarci troppo sui numeri, perché gli aspetti più importanti sono qualità, sostenibilità e quanti amanti dell’arte possiamo aiutare in modo efficiente e a lungo termine. Competiamo con noi stessi, non con Ion Țiriac, SuperRare o Sotheby’s in termini di cifre e finanze, anche se potrebbe succedere un giorno. La democratizzazione e decentralizzazione dell’arte è più di una tendenza Web3 – è una visione che risolve problemi importanti come l’autenticità dell’arte, il suo valore legato alla proprietà intellettuale e non a speculazioni infondate.

C&B: Come riesci a combinare la componente tecnologica con quella artistica in modo rilevante per artisti e collezionisti?
Sebastian Clej: Attraverso una curatela accurata e l’integrazione dei migliori e più inclusivi standard blockchain (come ERC-721 o EIP-2981 per copyright, royalties e licenze on-chain), ma anche attraverso l’organizzazione di mostre ibride – dove l’esperienza artistica classica incontra il Metaverso e la realtà aumentata.

C&B: Cosa offre ASKNIGHTS che lo differenzia dalle altre piattaforme NFT sul mercato?
Sebastian Clej: ASKNIGHTS non è principalmente un marketplace o una piattaforma di scambio, ma un portale artistico e uno spazio per la validazione e la preservazione artistica. La nostra unicità risiede nel modo in cui affrontiamo e risolviamo i problemi esistenti del mercato e dell’ecosistema. Ad esempio, siamo gli unici a condurre la curatela di arte NFT nel modo più libero, accessibile, inclusivo e agnostico possibile, strettamente legato alla preservazione dell’arte nella maniera più sostenibile possibile. Ci concentriamo su artisti emergenti con reale potenziale, non solo su nomi affermati; organizziamo esperienze ibride (fisiche e digitali); e offriamo un ecosistema educativo che prepara artisti, collezionisti e pubblico mondiale a una nuova era culturale dell’arte di alto livello, il più duratura possibile. Osservando che l’arte di alto livello spesso non è destinata alla vendita o allo scambio, ci siamo orientati maggiormente alla sua conservazione e sicurezza. E non mi riferisco a collezioni NFT come CryptoPunks o BAYC, ma a opere 1/1 basate su blockchain, molto più uniche, rare e artisticamente ricche. Alcune opere sono sottovalutate, altre sopravvalutate – proprio come alcune aziende e business. Onestamente, poiché ci concentriamo su soluzioni uniche a livello globale, non vediamo nemmeno concorrenza reale in ciò che facciamo. In breve, la nostra unicità sta in ciò che facciamo e in come lo facciamo.

C&B: Come si presenta una giornata tipo per te oggi e quali momenti della giornata ti danno maggiore soddisfazione?
Sebastian Clej: Una giornata tipo significa lavoro strategico, nuove ricerche di mercato, curatela artistica, dialogo con partner e collaboratori in tutto il mondo e attenzione agli sviluppi tecnologici. La massima soddisfazione arriva quando vedo un cliente, artista o collezionista cambiare prospettiva grazie ai nostri progetti e diventare più realizzato.

C&B: Come rispondono artisti e collezionisti in Romania e all’estero al concetto di ASKNIGHTS?
Sebastian Clej: In Romania, la reazione è di curiosità e apertura graduale, mentre a livello internazionale l’interesse è già molto più maturo e avanzato. Molti artisti e collezionisti esteri comprendono il valore della tokenizzazione e della curatela digitale, rendendo ASKNIGHTS un partner credibile in questo ecosistema.

C&B: Come è nata l’idea di ASKNIGHTS e cosa ti ha ispirato a creare una piattaforma dedicata agli NFT artistici?
Sebastian Clej: L’idea è nata sia dalla frustrazione che dalla necessità: il fatto che l’arte digitale e la tecnologia blockchain/NFT fossero spesso trattate superficialmente, come semplici oggetti speculativi. Volevo creare un ecosistema – un portale, non solo una piattaforma – in cui il valore estetico, culturale e storico delle opere d’arte potesse essere protetto e rispettato attraverso una curatela rigorosa, collezioni di alto livello e tecnologie Web3 che aiutano anche a tracciare la provenienza nel modo più credibile ed efficiente possibile, qualcosa che mancava nell’economia tradizionale e nel Web2.

C&B: Puoi condividere un’esperienza o un progetto che ti ha confermato che ASKNIGHTS crea valore reale per l’arte?
Sebastian Clej: Un esempio è NFT.NYC, insieme ad altri eventi e summit artistici di successo – o semplicemente la curatela stessa, che comprende centinaia di artisti provenienti da diversi Paesi. Parliamo di selezione, protezione e salvaguardia di migliaia di opere NFT su Ethereum e Solana (oltre 5.000), dove centinaia di artisti emergenti sono stati introdotti in un nuovo ecosistema allineato a una visione a lungo termine. Inoltre, il feedback della community, dei partner e dei collaboratori ha confermato che ASKNIGHTS non solo promuove e protegge l’arte, ma ne garantisce anche un futuro sostenibile. Anche dopo 5 anni, ci consideriamo ancora all’inizio del percorso. L’adozione sostenibile cresce gradualmente e tramite l’educazione, non dall’oggi al domani.

C&B: Come vedi l’evoluzione del mercato degli NFT e dell’arte digitale nei prossimi anni?
Sebastian Clej: Credo che assisteremo a una maturazione sempre più rapida. La speculazione diminuirà e l’attenzione si sposterà su qualità, conservazione e utilità – culturale o di altro tipo. Gli NFT diventeranno un’infrastruttura standard per arte, copyright e licensing, mentre l’arte digitale sarà considerata seria quanto l’arte tradizionale, con musei e gallerie che integreranno blockchain e tecnologie XR come norma. Vedo un futuro straordinario che mi fa svegliare ottimista e lavorare con gioia per un domani migliore per tutti gli amanti dell’arte, della tecnologia e della conoscenza. Tuttavia, il cambiamento verso un giorno migliore inizia prima di tutto da noi.

Sebastian Clej e ASKNIGHTS dimostrano come l’arte digitale e gli NFT possano essere esplorati, protetti e promossi in modo innovativo, sostenibile e globale.

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