Vlad Petre è Managing Director di Saatchi Creative Hub Bucarest. Lavora da oltre 20 anni nel settore pubblicitario, ama profondamente il suo mestiere e si considera fortunato ad essere circondato da persone meravigliose con cui lavora ogni giorno.
C&B: Come si descriverebbe in una sola frase, per incuriosire chi ancora non la conosce?
Vlad Petre: Una persona curiosa e fortunata che ha avuto la possibilità di fare ciò che ama, insieme a persone verso le quali prova gratitudine ogni giorno.
C&B: Se dovessimo seguire il filo narrativo della sua carriera o della sua attività, quali sono stati i momenti chiave che l’hanno definita?
Vlad Petre: Sono tra coloro che non hanno scelto il proprio mestiere, ma che sono stati scelti da esso. Non sapevo cosa volevo fare né alla fine del liceo né all’università. Ma ho avuto la fortuna di incontrare, nei momenti giusti, le persone giuste.
Una delle prime è stata Mihai Neguț, che ha avuto fiducia in me e mi ha accolto nel suo team, anche se ero solo uno studente che non sapeva quasi nulla della vita. È stato un periodo in cui ho incontrato persone straordinarie, che mi hanno ispirato enormemente.
Poi c’è stato un altro punto di svolta: l’incontro con Costin Radu, che mi ha portato a lavorare con IQads e successivamente a far parte del team che ha fondato The Geeks.
Alcuni anni dopo, Ștefan Iordache e Teddy Dumitrescu mi hanno dato fiducia e mi hanno affidato la direzione di Saatchi & Saatchi + The Geeks – e quel momento ha cambiato completamente la mia traiettoria professionale.
C&B: Qual è stato finora il momento più difficile del suo percorso e come l’ha superato?
Vlad Petre: Ci sono stati sicuramente molti momenti difficili, ma il più grande shock, senza dubbio, è stata la perdita improvvisa e inaspettata di Bogdan Costin – il nostro Creative Director e mio caro amico, con il quale ho costruito questa bella storia chiamata Saatchi & Saatchi + The Geeks.
Non posso dire di aver superato quel momento. Credo piuttosto di aver imparato a convivere con Bogdan nel cuore. Mi sono sentito ancora più motivato a far brillare il nostro progetto – proprio come so che lui avrebbe voluto.
C&B: C’è un sogno o un’ambizione che l’ha sempre guidata, nonostante gli ostacoli?
Vlad Petre: La mia più grande ambizione è dirigere un’agenzia performante, che abbia allo stesso tempo una cultura sana. Una cultura che valorizzi le qualità di ogni collega e in cui sia un piacere svegliarsi la mattina per andare in ufficio.
C&B: Com’era agli inizi e in che modo sente di essere cambiato nel tempo?
Vlad Petre: All’inizio ero molto insicuro, una combinazione di entusiasmo e paura di non essere abbastanza bravo. Ora credo di essere più in pace con me stesso, più attento alle persone e più consapevole che le buone domande valgono più delle certezze.
C&B: Se incontrassimo il suo team o i suoi collaboratori, cosa pensa direbbero di lei?
Vlad Petre: Spero che direbbero che è un piacere lavorare con me e con il resto del team. Per me è fondamentale che le persone si divertano sinceramente a collaborare, che abbiano piacere a venire in ufficio e che si sentano bene nei progetti a cui partecipano.
C&B: Qual è stata la decisione più importante che ha preso e che ha cambiato la sua traiettoria?
Vlad Petre: Accettare la proposta di Ștefan e Teddy di assumere la direzione di Saatchi. Ricordo che coincideva con la nascita del mio primo figlio, Luca, e ero convinto di non poter farcela. Ho camminato avanti e indietro tra Romană e Victoriei per tre volte, cercando di trovare il modo più educato per rifiutare. Ora, guardando indietro, sono felice che mi abbiano convinto a non dire di no.
C&B: Come ha costruito il suo stile di leadership o il suo modo di prendere decisioni? È stato un processo naturale o appreso?
Vlad Petre: È stato un processo naturale. Ho imparato tantissimo dall’interazione con le persone, dagli errori, da ciò che ha funzionato e soprattutto da ciò che non è andato come speravo.
C&B: Cosa pensa differenzi il suo business o il suo approccio professionale rispetto al resto del settore?
Vlad Petre: Credo che per noi conti moltissimo il modo in cui ci relazioniamo con le persone. Mettiamo al primo posto la cultura del team, non l’ego, e crediamo sinceramente che la vera performance nasca da una cultura di questo tipo.
C&B: Com’è una giornata tipo per lei oggi e quali momenti le danno più soddisfazione?
Vlad Petre: Una giornata tipo è molto varia, con situazioni estremamente diverse da risolvere. Ma i momenti più belli sono quando da una conversazione sincera nasce una buona idea o quando sento di aver aiutato qualcuno del team ad avere più chiarezza o fiducia in sé stesso.
C&B: Quali valori o principi la guidano in ciò che fa e come li applica nel quotidiano?
Vlad Petre: Le persone, prima di tutto. Poi la trasparenza, l’empatia e il coraggio di dire le cose come stanno – anche quando non è comodo. Ogni giorno cerco di praticare questi valori, non solo di proclamarli.
C&B: Se potesse trasmettere un messaggio a chi segue il suo esempio, quale sarebbe?
Vlad Petre: Non è necessario sapere tutto fin dall’inizio. Sii aperto, lavora con persone più brave di te e non dimenticare che sbagliare va bene, purché tu impari davvero qualcosa da ogni errore.
Vlad Petre non è solo un professionista dell’industria creativa, ma la prova vivente che il percorso verso la realizzazione non ha bisogno di certezze, bensì di curiosità, autenticità e delle persone giuste accanto.